Bando concorso pubblico copertura di n. 3 posti vacanti Consiglio Ordine Avvocati Palermo
E’ stato approvato il Bando di concorso pubblico, per titoli ed esami, ai fini della copertura di n. 3 posti vacanti (a tempo indeterminato full time) nella dotazione organica dell’Ente e aventi profilo di operatore amministrativo – categoria B, posizione economica B1 – del C.C.N.L. degli enti pubblici non economici, a tempo pieno e indeterminato, addetti ad attività amministrative del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Palermo.
Sarà pubblicato a brevissimo, e quindi occhio ai termini per la presentazione delle domande. Potete visualizzarlo qui
Purtroppo il COA non ha inteso recepire nessuna delle modifiche che ho chiesto e fatto annotare a verbale, e cioè:
1) al comma 2 dell’art. 6 inserirsi la seguente previsione: “La Commissione, al momento dell’inizio della prova, estrarrà a sorte il tema da svolgere da apposita ampolla contenente almeno cento temi. “
2) a seguito del comma 5 sempre dell’art. 6: ” La Commissione, al momento dell’inizio di ogni esame orale, estrarrà a sorte i temi da svolgere da apposita ampolla contenente almeno duecento domande tipo. “
3) All’art 7, dove si parla di titoli, trovo sbagliato che i titoli di studio abbiano specifica quantificazione, mentre quelli da servizi siano aperti conducendo a punteggi troppo alti. Occorre quindi predeterminare anche questi, dando,ad esempio, due punti al pregresso rapporto di lavoro con coa, un punto a pregressi rapporti pubblici e via dicendo.
Sempre all’art. 7 è sbagliato non attribuire alcun punto alle lauree triennali che nella volontà della riforma universitaria servivano propriamente a questa tipologia di concorsi.
Sempre con riferimento ai titoli si chiede aggiungersi “l’avere lavorato per studi legali per almeno tre anni”. Secondo me é più valido dell’avere lavorato genericamente per la P.A.
4) a seguito del comma 6 dell’art. 8 inserire: “Le pubblicazioni dovranno durare per almeno venti giorni e solo alla conclusione di tali termini di pubblicazione potranno avere luogo le ulteriori prove. “
All’art. 10 non si parla di compensi dei commissari che, secondo me, andrebbero retribuiti. Inoltre non è indicato alcun criterio sul modo in cui il consiglio individuerà i commissari. Ne consegue che, o rimettiamo la scelta al Presidente del Tribunale, al Presidente della Corte d’Appello, ed al Presidente del TAR, oppure deve indicarsi sin d’ora il metodo di sorteggio tra nominativi indicati da ciascun consigliere o di altre modalità di votazione.
Resto a disposizione per qualunque cosa, e mando a tutti i colleghi un fraterno abbraccio!