Le dimissioni in blocco dei consiglieri dell’ordine (inclusi quelli ineleggibili) non determina il commissariamento del Consiglio
Importante sentenza del Tar di Latina che annulla il commissariamento del consiglio dell’ordine effettuato dal ministro della giustizia su proposta del cnf medesimo.
La legge 247/2012 sancisce che l’intero Consiglio “decade se cessa
dalla carica oltre la metà dei suoi componenti”.
All’indomani delle elezioni del 2019 in molti consigli si ipotizzo’ di fare uso di questa norma al fine di ottenere l’estromissione di quei consiglieri sgraditi che rappresentavano un segno di discontinuità rispetto al passato. Ottenendo il commissariamento contavano di sconfiggerli nelle elezioni successive.
Il Tar Latina ha, però, chiarito che simile condotta non è consentita poiché in elusione di norme, dovendosi escludere dal novero dei consiglieri dimissionari quelli ineleggibili la cui situazione era al vaglio del Cnf ai fini della declaratoria di decadenza.
Si tratta di una sentenza molto importante che sancisce ancora una volta il doveroso rispetto delle regole da parte degli avvocati e del Cnf.